venerdì 10 settembre 2010

Resoconto della degustazione annuale di Les Caves de Pyrene


(foto rubata a Caves de Pyrene)
Il 6 settembre a Serralunga d’alba c’è stata la nostra prima uscita col il nostro distributore per l’Italia ed Inghilterra , Les Caves de Pyrene.
Circa 300 persone hanno potuto avere la possibilità di assaggiare vini interessanti, buoni e soprattutto conoscere i prodotti della nostra azienda.
Un resoconto dettagliato lo potete trovare QUA, grazie al Guardiano del Faro che ha recensito il tutto, e devo dire con un occhio che lascia poco al caso. Sono d’accordo con la sua visione: il Boscareto non c’entra un’emerita mazza col paesaggio della langa circostante, come non c’entrano niente le querce piantate in modo da poter un domani nascondere quello che è, e cioè una colata di cemento, ferro, vetro e plastica; come non c’entra nulla il viale che a me ha dato l’idea di entrare in un cimitero di lusso. Personalmente se fossi stata la commissionaria di tale mega hotel spa di lusso, avrei preferito la bioarchitettura visto e considerato che dovrebbe esser nato come luogo di rilassamento e coccole, e avrei preferito il vimini al plasticone… ma si sa, il vimini si rovina, la plastica dura requiem in eterna.
Però a me interessava esserci, perché quando la persona che ti vende il vino, che tu stimi e di cui ti fidi ti propone di essere dietro ad un tavolo per spiegare il frutto delle tue fatiche beh…io ci vado, vendemmia permettendo.
Così ho passato una giornata a dire come nasce il nostro Prosecco ex sur lie, ora col fondo, e come nasce il nostro Raboso; a raccontare della vigna, della passione e delle fatiche. A far assaggiare e vedere la faccia interessata dopo l’assaggio.
È stato importante per me trasmettere il nostro lavoro dalle parole di chi il vino lo produce, perché solo così si riesce a spiegare e fidelizzare il cliente.
È stato anche motivo di soddisfazione dare da bere a persone e sentirsi dire che i nostri due vini rispecchiano il territorio e non sono per nulla banali e scontati, soddisfazione sapere che il Signor Grigliatti (ed ho saputo solo dopo che era lui, e devo ancora ben capire chi sia se devo dirla tutta  ) li ha apprezzati e mi ha letteralmente detto “finalmente due vini che te li puoi bere mangiando!”… cosa che effettivamente dovrebbe essere così, o no? Come dice il buon Luca: “è vino…semplicemente vino”.
Così nella sobrietà della sala che ci accoglieva (ben lontana dallo sfarzo di colori e strutture del resto dell’hotel) ho visto produttori che come me raccontavano, degustatori che si scambiavano i pareri, persone che scrivevano le impressioni di quello che degustavano, flash ad immortalare le etichette e i visi.
A fine serata ero un po’ stanchina, ed assieme a un po’ di amici produttori, il gruppo delle Caves, e qualche rappresentante abbiamo condiviso la giornata davanti ad una pizza: che dire… è stato un successo! Un meritato successo per chi ha organizzato, un successo per noi che abbiamo fatto degustare, e credo un piccolo successo per lo staff del Boscareto che ha avuto un servizio impeccabile nell’attenzione a ciò che serviva (acqua, sputacchiere, grissini, tovagliolini, bicchieri, ghiaccio ecc).
Certo, tutto è migliorabile a partire dalla location per finire coi vini o con noi produttori, però butto li una provocazione: chi ha tanto criticato l’evento e la location non ha mai commesso errori?
Io intanto ringrazio Christian, Hannah, Luise, Tullio, Simone, Michela, Giampaolo, Dan per avermi dato la possibilità di crescere ancora, come persona e come azienda di famiglia.