Marzo
è stato un mese di fiere ed impegni varie e di decisioni dure.
Alla
felicità dei buoni affari c'è stata in contrapposizione la rinuncia
a partecipare ad Asini volanti a Bordeaux il 16 giugno; decisione
presa non tanto per il costo che se dividevo il banco era anche
irrisorio, ma per via di come arrivare a Bordeaux.
Le opzioni
erano diverse: treno, aereo, auto. In tutti e tre i casi sarebbe
stata una mezza passione perchè avrei dovuto sostare tra alberghi e
stazioni almeno 1 notte sia con treno che aereo, in auto o
organizzavo una gita (ma in giugno è quantomeno impossibile mollare
il vigneto) o mi sparavo 2600 km in 3 gg.
Fatto sta che ci
penseremo tra 2 anni, sperando che organizzino qualche tratta diretta
per bordeaux con ryanair da non fare il giro del globo e metterci
tipo 3 giorni solo di viaggio.
Nel frattempo ho preparato e sono
tutt'ora in fase di preparazione ordini: il giappone è praticamente
pronto da caricare tra lunedì e martedì, poi dovrò etichettare a
mano un 600 bottiglie miste per san francisco (yess babyyyy!!).
Nel
frattempo la mia presenza in svezia pare che inizi a dare buoni
frutti e nuove porte si stanno aprendo. La cosa mi rende felice,
anche se c'è da sgambettare per i documenti, ma solo la prima
volta... poi è tutto semplice.
Per
quanto riguarda casa mia, a maggio farò la presentazione del Bolle
Bandite, ovvero il prosecco-non prosecco che non mi hanno
certificato.
Praticamente è lo stesso vino di prima senza il
bollino della Doc e con la scritta vino bianco frizzante.
Sono
ancora indecisa se riproporlo come Doc o se lasciarlo vino da tavola,
perchè a me sta storia che 2000 bottiglie passano e 8000 no mi fa un
po' incazzare vista la quantità mastodontica di bottiglie da me
prodotte, 10.000!!!
Come mi fa incazzare rinunciare alla Doc per
via di 4 degustatori della mutua che non mi passano il vino....bah!
Ci penserò strada facendo.
Il
venerdì santo con la scusa di portare il vino mi sono concessa il
pranzo da El Coq, il bellissimo locale di Chef Lorenzo Cogo:
fantastica esperienza culinaria!!! E Lorenzo persona davvero squisita
ed alla mano, semplice ma che sa quello che vuole. Il locale è molto
bello, linee dritte ed un richiamo agli anni 70 che mi piacciono
molto, carta dei vini da capottamento, e cibo.... cibo che mi ha
davvero stupita per il bilanciamento dei gusti e per l'istintività.
Unica pecca è che sono 100 km da casa mia, ma forse è anche una
fortuna perchè sennò sarei li un giorno si e una sera anche!
Ah,
non abbiamo fatto il selfie... e sta cosa mi fa sentire fiera perchè
per me è stata una cosa intima, tra me e me, anzi tra me e la cucina
di Lorenzo.
Ultima
cosa dal reparto maternità: è nata Nera il 15 marzo, a breve foto.