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martedì 19 novembre 2019

di ritrovamenti


È strano come serve perdersi per poi ritrovarsi, come quando si scappa per poi ritornare per risentire gli odori, i profumi ed il sapore di ciò che è casa.
Torno, spero non sia solo un passaggio, l'ennesimo, per aprire le finestre di questa “casa” e spazzare un po' la polvere... vorrei che fosse un appuntamento in cui mi fermo e mi prendo tempo per me, che il tempo è diventato una cosa molto distante dagli orologi di questo mondo.
La mia vendemmia è finita il 28 ottobre con sua maestosità il raboso, ed ora mi sto dedicando tra la cantina, gli attrezzi da mettere in letargo, i vigneti da preparare per l'inverno e le solite carte.
Fino ad ora è stata una vendemmia strana, in un'annata per nulla facile, in cui si sono mescolati sentimenti controversi: gioia, fatica, rabbia, incapacità di accettare gli stop forzati e consapevolezza che dobbiamo raccogliere i “frutti” che l'annata ci lascia, siano essi da albero o da vita.
Alla fine non si è padroni di nulla, benché pensiamo di esserlo di tutto...
Sono arrivata al momento della vendemmia stanca di corpo e sopratutto di testa, ho avuto dei momenti di spavento e paura, in cui la matassa era tutta aggrovigliata e attorniata di nebbia fitta, in cui credevo di aver perso il bandolo. Mi sono ricalibrata, anche grazie al supporto di chi mi vuole bene, e della magnifica squadra che mi ha supportata e sopportata in questa vendemmia.
Adesso sono in quel limbo che ha ogni guerriero che torna da una battaglia lunga e faticosa.
Il bilancio della vendemmia è dato da un 30-35% in meno di vino finito.
L'uva pesava poco quindi minor resa, in uno stesso grappolo c'erano 3 tipologie di grandezza degli acini: quelli fioriti bene, quelli colpiti da acinellatura perché fioriti nel bel mezzo della pioggia, quelli colpiti dalla peronospora.
Non è mancato qualche caso di marciume acido e qualche altro di botrite buona.
I mosti hanno avuto comportamenti diversi, per esempio il verduzzo con cui facciamo il Canaja, nonostante la macerazione di 24 giorni e le continue follature e rimontaggi non ha estratto il suo solito colore giallo ambra.
Il Prosecco con cui facciamo il Bolle Bandite è a mio avviso troppo acido nonostante la maturità giusta in campo, i rossi sono venuti profumati ma non mi convince il colore... è mancato il sole, benché ci sia stata caldazza.
La nebbia che ho nel cervello è ancora li, si diraderà man mano che i vini “usciranno”, è comunque chiaro che le bottiglie saranno meno ma spero migliori.
Non sono ancora arrivata a fare quello che vorrei, e le varianti che non me lo permettono sono molte, alcune arrivano tra capo e collo quando ti pare di esser arrivato sulla cima e invece... invece era solo un colle, l'ennesimo.
Io però non mi do per vinta...

lunedì 17 dicembre 2018

Zivijo!!!



Felice di partecipare anche quest'anno, non più da bevitrice ma espositrice.
Che sia festa!!!




"Cari tutti,
Anche questo autunno sta per volgere al termine, e sono tre vendemmie che raccogliamo l'uva senza Stanko. Ma quel vuoto che ha lasciato fisicamente si è trasformato in uno spazio pieno di ricordi, immagini, emozioni e sentimenti all'interno dei nostri cuori.
E anche quest'anno vogliamo festeggiare il suo compleanno con una grande festa, con tanti amici e persone care. Il 20 dicembre si terrà quindi “Zivijo!” 3° Memorial Stanko Radikon, un evento di beneficenza aperto al pubblico, con il vino e i piatti degli amici di Stanko.
« Živijo Stanko! “živijo” in sloveno, la tua lingua madre, che può essere tradotto con il “viva” che si usava una volta, un augurio di vita come saluto quotidiano, e che tu usavi per brindare alzando i calici. A te! Alla vita! »
Ci farebbe molto piacere incontrare ognuno di voi in questa occasione, ma siamo coscienti dei vostri impegni e della distanza che spesso ci separa. La prossima edizione si terrà nel 2020 e a seguire con cadenza biennale. Sempre il 20 dicembre.
Un abbraccio grande
Famiglia Radikon"

lunedì 30 luglio 2018

di ritorni ed altre amenità


Sono tornata dopo un lungo silenzio, lo dovevo a chi legge ancora questa pagina.
La mia sparizione è dovuta a più cose, la prima di tutte è che non riesco a stare dietro a tutto, e di conseguenza puntualmente qualche pezzo di perde o è messo in stand by da me, chissà per quanto; a seguire ci sono stati degli accadimenti più o meno piacevoli.
Il più piacevole è stata la nascita di mio nipote e la sua conseguente vita da luglio 2016 ad ora, vita che cerco di non perdermi che equivale a passare tutto il tempo che posso con lui spostando i miei lavori ad orari bislacchi. Avere un bimbetto curioso che ti ronza attorno è una meraviglia che non so spiegare, la sua voce è melodia per me e si, sono innamorata di lui anche quando mi non mi da i bacini, ovvero quasi sempre.
La più spiacevole è stata vedere quasi tutta la mia vigna devastata dall'uso di un prodotto bio, regolarmente commercializzato. Ho visto polverizzato tutto il lavoro di un anno in pochi giorni, e davvero pensavo che non avrei fatto vino nel 2017, invece qualcosa è uscito anche se per i miei standard non è proprio al top, ma non fa nemmeno schifo. Era il 19 luglio 2017.
Quest'anno è stato un anno difficile perla peronospora, ha piovuto molto si, ma qua era l'umidità che era devastante: siamo arrivati anche al 92% per un'intera settimana, naturalmente con piogge serali che non miglioravano la situazione.
Quest'anno non mi sono mossa se non per la degustazione di Roma, l'esperienza passata mi ha fatto capire che non posso abbandonare la mia vigna per 5 giorni nel momento più importante.
Quest'anno ho sperimentato nuovi prodotti solo in base alla mia sensibilità, e non in base a fantomatici venditori di nulla.
Quest'anno attuerò dei miglioramenti a questo blog, che si trasformerà in chissà che cosa.
Riscriverò, un po' per volta, non voglio abbandonarvi.
Grazie a chi passa di qua.

martedì 22 novembre 2016

Di herpes e affini



l'altra sera Ziz mi fa “oh, ma lo sai che è da maggio che non scrivi sul blog?”
ho mugolato uno dei “mmmmm... si....” sperando che la situazione restasse a galleggiare come il mio mugugno, ma Ziz ha incalzato con “... e perchè non scrivi?” ed io ho risposto “perchè non ne ho avuto voglia”.
Ebbene si Padre, ho peccato.
Non riesco a fare tutto, quest'anno poi non so come sono arrivata alla data del 22/11 senza che sia successo qualche disastro.... è stato un anno caratterizzato da un andamento climatico che camminava mano nella mano col mio herpes: c'era tempo di merda? Ecco l'herpes; c'era qualche casino tipo 6000 bottiglie di prosecco dormienti e non fermentose? Eccolo nella prossimità dell'occhio. C'era qualche macchinario che decideva di abbandonarmi quando avevo l'uva nella tramoggia? Lui, il mio fido herpes era con me, una simbiosi che denotava stress, su stress, su stess.

Non so come non ho fatto a sbroccare, anche se sono stata perennemente incazzata: con le pioggie, con l'umidità, con la peronospora di merda prima e con quei magnifici insetti dopo, col bolle che non bollivano.
Sono sopravvissuta, ma mi pare di aver combattuto una guerra.
Sono sopravvissute anche le mie viti, stremate e bisognose di fladen a più non posso adesso e di qualche rigenerante sta primavera.
Sono sopravvissuti i macchinari e anche le bolle che poi hanno bollito, e pure il vino nuovo che sta riposando.
In tutto questo casino non avevo voglia di lamentarmi, o di fare finta che tutto andava bene, tanto c'era lui - l'herpes- a dire la verità, solo che voi non lo leggete, lo vedete.
Per questo non ho scritto, dovevo ritrovarmi.
Il vino nuovo m'ha fatta ritrovare, coi suoi profumi e i suoi gusti, col raccolto che è scarseggiato ma che è un grande raccolto.
E adesso le cose vanno piano piano al loro posto, come le tessere di un mosaico che si chiama vita, sono meno stressata ma l'herpes è ancora li, segno che devo ancora trovare lo zen giusto.


lunedì 2 maggio 2016

post cerea

Si lo so.
Sono recidiva, dico che cambio e invece eccomi qua, sempre i soliti errori.
Dico che aggiorno e invece sono lenta come un bradipo.
Scrivo per pubblicare e poi cancello.
E' che mi sembra tutto abbastanza banale, alla fine lavoro è....
Va bene vi aggiorno sulle cose successe.

Cerea: quest'anno è stata un bordello in senso buono! Pienissimo di gente fino dal venerdì, tutti interessati e tutti a chiedere, più dell'anno scorso. Forse ci ha agevolato la posizione a metà del salone, ma io alla fine ho visto sempre i banchetti di tutti abbastanza pienotti.
Per quel che mi riguarda non ho mangiato ne sono andata al bagno fino alla domenica alle 16, dove afona ho abbandonato il banchetto per andare ad assaggiare i resti di qualche amico... quest'anno ci avete bevuto tutto, manco una bottiglia per scambiare... mannaggia a voi!

Post Cerea: arrivo dalla fiera e mi sono sparata il primo trattamento perchè in 3 gg le viti avevano fatto tipo 10 cm di crescita.
Abbiamo imbottigliato il Gat Ros, il Canaja e il Raboso, ed abbiamo etichettato un po' del Prosecco 2013 nuovo.
Poi abbiamo iniziato a sostituire la plastica dell'impostatura che si spacca con quella nuova, e anche le parti legate dai vimini.
Adesso stiamo iniziando le spollonature e a breve, pali permettendo, pianteremo la nuova vigna.
Poi faremo un altro turno di imbottigliamento ed etichettatura, tempo che parta un po' di merce.


Abbiamo avuto delle visite molto gradite: Giorgio che finalmente è atterrato a vedere di persona come viene fatto il vino che si porta in australia, Hagen invece era interessato per la svizzsera; poi c'è Loris che ogni tanto passa per la sua dose di Prosecco perchè inaspettatamente convertito.
Abbiamo iniziato a vendere anche la fantastica coppia Pushutà-Nemaste, raccogliendo i fondi per il progetto dell'asilo a Huacra.
Se qualcuno volesse comprarlo mi contatti pure!

giovedì 7 gennaio 2016

Com'è andato il 2015, guardando al 2016

L'anno appena passato è andato bene direi, mi reputo davvero contenta del mio operato e dei frutti raccolti.
Sul fronte vigneto posso dire che, a parte un periodo di siccità in cui abbiamo irrigato (fine luglio), siamo riusciti a tenere sotto controllo la peronospora e l'oidio abbastanza bene. Ho solo una parte nel vigneto vecchio che necessita di alcune sonde per verificare il tasso di umidità, perchè la “peste” parte sempre da li e vorrei capire se c'entra o no, e di quanto, l'umidità che c'è li.
La vendemmia è andata bene e in cantina ho proprio dei vini che mi rendono orgogliosa: nessuna puzza, già abbastanza limpidi, profumi davvero interessanti.
Il raboso credo abbia già fatto anche la malolattica, ma devo verificare con un'analisi.
Il verduzzo macerato è venuto una bomba a detta di chi l'ha assaggiato, a me piace...
Il reparto commerciale ha avuto uno sviluppo inaspettato verso il Giappone e verso S.Francisco, e speriamo che continui come è partito. Buone notizie anche dal fronte Danimarca, Svezia, Germania.
Dal fronte Italia ho avuto buone riconferme e altrettanto buone new entry.
Insomma, il bel po' di fatica che ho fatto un questi anni inizia a dare i suoi frutti ed io ne sono felice.

Per quanto riguarda l'anno nuovo abbiamo un obbiettivo importante: pianteremo un pezzo di terreno che avevamo e che era da sempre destinato al foraggio del bestiame, che ora è ridotto ad un solo capo. Non è stato ancora deciso cosa pianteremo, credo prosecco ma non tutto.... se riesco pianterò qualcos'altro, tanto non accedo ai contributi e quindi non ho vincoli sulla piantumazione.
Sarà il nostro primo vigneto a filare, perchè non aveva senso fare la bellussera in un terreno che è una via di mezzo tra un trapezio e un parallelepipedo, e poi perchè non sono neanche 5000 metri totali.
Sarà una bella sfida, che mi rende felice.

Per la parte giri ed affini, al momento posso dire che sarò a Cerea 8-9-10 Aprile, altre cose prima di quest'appuntamento non ne ho al momento.
Ho deciso di selezionare e limitare la parte delle manifestazioni per concentrarmi il più possibile nelle cose da fare perchè vorrei tornare in Perù in questo 2016 e per poterci stare almeno 3 settimane deve essere tutto organizzato al millimetro, comprese tutte le cose da fare prima-durante-dopo.

Come idee nuove c'è un progetto in corso, ma ne parlerò appena avremo tutte le coordinate, visto che sarà una collaborazione.


Al momento passo e chiudo e vi faccio tanti auguri.

martedì 10 novembre 2015

november fog - di nebbie ed affini

Benché in molte parti d'Italia di parla dell'estate di S. Martino qua è S. Martino davvero: umido, nebbia che non si vede a 20 metri e quando si vede sono tipo 150 quando va bene. Neanche a dirlo le due stufe vanno di brutto, almeno ci asciugano mura ed ossa.

I ragguagli della situazione sono i seguenti:
  • sono molto felice della vendemmia fatta. La raccolta è stata bella, con gradazioni interessanti e con tempistiche degne di una vendemmia normale. Se non avessi preso la peronospora nel Tocai e in Parte del Merlot sarei stata più felice, ecco.
  • Abbiamo finito la parte più dura fisicamente: tutti i mosti sono stati pressati ed abbiamo già fatto i travasi sgrossanti, levando le fecce puzzone.
  • Abbiamo messo via tutte le attrezzature con una tempistica record, ben lavate ed ingrassate.
  • Stranamente è stata una vendemmia meno faticosa del solito, forse perché avevo un aiuto importante.

Nel reparto bestie ed affini:
  • C'è una new entry, beppina la birichina, ovvero una vitella da carne.
  • Le capre sono sempre alla stessa quota, con i recinti da fortificare perchè pepe e berto sono sempre che tentano di buttarli giù con le corna.
  • Pure pachito si è impegnato a buttar giù mezza parete della sua casetta, rotolandosi a destra e sinistra, quindi anche qua ci sono lavori da fare.

Per il resto non mi sono mossa tanto, non sono stata a Fornovo e me ne dispiaccio perché avrei voluto assaggiare i cileni e salutare gli amici. Mi muoverò per Vini Corsari a Barolo 29-30 novembre mi raccomando!!!

Di altre peripezie scriverò più avanti, mi ripropongo sempre di venire un po' più spesso a scrivere qua, ma alla fine le cose da fare sono sempre tante.... speriamo di riuscirci!

lunedì 29 giugno 2015

sempre in giro

Vi comunico che sarò in giro "di stroz" anche a luglio :)

3 luglio serata ai Murazzi di Torino con mio amico Paolo Brunello del Vignale di Cecilia.
Potrete degustare i miei ed i suoi vini mangiando qualche cosetta buona, tipo la Fassona battuta al coltello.

12-13 luglio Vini Veri a Gubbio: Vini Veri si sposta da Cerea a Gubbio per una degustazione estiva al Monastero di San Benedetto dalle 17 alle 23.

Venite e vi disseteremo in ambedue i casi!!!


sabato 20 giugno 2015

di persone e di amici

Allora: Vite di donne è passata e con lei anche Vinissage ad asti.
Sono stata contenta di avervi partecipato perchè oltre alla bella esperienza ho potuto stare assieme a delle persone che mi piacciono tanto.
Una di queste è la Nadia Verrua di Cascina Tavijn: vignaiola con due palle tante e mamma di due piccole mostrine che già la sanno lunga, compagna di Pietro del Consorzio di Torino.
Mi piace la sua semplicità ed il fatto che continuava a dirmi che nulla era in ordine, che era un disastro, che si dovevano chiudere tutti gli occhi.... mai stata meglio, e donna... abbi fede che tra gente di terra e vigna ci si capisce subito su cosa è ordine e cosa è vita vissuta!
Già che ero per terra piemontese sono passata anche dalla Bruna Ferro di Carussin, avevo bisogno di una piccola lezione di asinologia, ma alla fine ho imparato un sacco di cose, tra cui quella che forse devo metter via i musi lunghi e iniziare a sorridere sempre come fa Bruna. Dovevo fermarmi al massimo un oretta e invece sono partita alle 4 del pomeriggio.... tempo assolutamente ben speso.

Mi sono concessa una domenica tra i monti alla festa del ciso: come vicino a Cerea ho Giuseppe Pedrotti che mi aveva invitato e così con 3 amici siamo andati.
Ottima accoglienza, bella gente conosciuta e anche 4 parole fatte con Eugenio Rosi, che è sempre piacevole.
Lui mi considera una "coerente, perchè sei esattamente quello che dici"... io gli dico sempre che chissà dove mi porterà questa coerenza qua... boh.

Mi sono concessa anche una 3 giorni al mare, a mare e vitovska dove sono stata invitata da Matej Skerlj che è l'altro mio compare a Cerea, quello alla destra.
Una due giorni al castello di Duino che credetemi merita di essere visitato perchè è bellissimo, e con me c'erano anche Carlotta Rinaldi e Patrik Uccelli.
Inutile dire che dopo aver dato da bere abbiamo fatto anche un pò di festa e qualche visita ad amici.
Sono stata da Beniamino Zidarich e da Santi Skerk che ci hanno accolto come fossimo dei re, poi da Edy Kante che è esplosivo come i suoi vini e che devo andare a ritrovare.
Matej inutile dire che mi ha trattata come una regina, ed alla fine sembravo babbo natale carico di doni... o forse la befana, chissà.

Nelle pause tra questi giri abbiamo fatto i soliti lavori in vigneto: aperto le piante, pulito i colletti, tagliato i tralci lunghi sotto la bellussera, fatto i trattamenti.
Abbiamo anche tagliato parte della legna che poi servirà d'inverno, ed aggiustato qualche tirante di ferro che si era rotto col tempo.
Sono pronte anche le masse da imbottigliare appena il tempo farà bello per almeno 5 gg di seguito.

Insomma, abbiamo fatto e faremo ancora tante cose prima della vendemmia.
E io sono felice.

mercoledì 6 maggio 2015

VITE di DONNE


Vite di Donne”


le vignaiole si raccontano.



Sabato 9 maggio 2015, alle ore 16.00, presso l'Agriturismo Principessa Pio in Via delle Vigne, 38 a Ferrara, l'Associazione Culturale PIV presenta la seconda edizione di "Vite di Donne". 

Vite di Donne è l'evento che dà voce a quelle donne che hanno scelto di vivere e lavorare nel mondo del vino, nonostante le difficoltà, gli ostacoli e a volte i pregiudizi. Passione, orgoglio e volontà d'animo le hanno portate a credere nelle proprie forze per raggiungere il loro obbiettivo.

Il percorso di Vite di Donne: la prima edizione è stata caratterizzata da un punto di vista antropologico: una ricerca sull'evoluzione e crescita della donna.
L'edizione 2015 si sviluppa attorno alla parola “creatività”.
La creatività intesa come originalità di ognuna, espressa attraverso le proprie scelte sia nel lavoro che nella vita.

Saranno le stesse vignaiole a raccontarsi in prima persona, partecipando alla Tavola Rotonda che avrà inizio alle ore 16.00; una specie di salotto che invita alla sosta e al dialogo, coordinata da Fabio Giavedoni, curatore della guida Slow Wine per Slow Food Editore.

Queste esperienze e scelte di vita e di lavoro insieme, potranno essere meglio comprese anche attraverso la degustazione dei vini delle vignaiole presenti.
Banchi d'assaggio saranno a disposizione del pubblico presente.

La creatività, quell'originalità che caratterizza ognuno di noi, verrà evidenziata anche da diversi artisti che parteciperanno alla mostra collettiva “Artisticamente Vite di Donne”, esponendo le loro opere, libere interpretazioni di Vite di Donne.

La mostra verrà inaugurata sabato 9 maggio e rimarrà esposta fino a domenica 17 maggio.

Tra gli artisti sarà presente Cassandra Wainhouse con la sua linea di etichette dedicate a Vite di Donne 2015, dal titolo “Diamonds and Rust”. Ogni vignaiola farà vestire per l'occasione, la propria bottiglia più prestigiosa dalla fantasia di Cassandra.


Queste bottiglie rientreranno nel progetto di beneficenza coordinato da IBO Italia.
IBO Italia è una ONG/ONLUS – Organizzazione Non Governativa- di volontariato internazionale.
La sede di IBO Italia si trova a Ferrara.

Le vignaiole doneranno le loro bottiglie speciali a IBO che provvederà, nella giornata di sabato 9 maggio durante lo svolgimento dell'evento, ad allestire una specie di asta di beneficenza. Il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza a sostegno dei progetti IBO, tra cui l'adozione a distanza di bambini con carenze famigliari in Romania o India. La documentazione dell'utilizzo del ricavato verrà divulgata e resa nota. Per ulteriori informazioni il sito di IBO Italia: http://www.iboitalia.org/it/
L'acquirente più generoso, verrà omaggiato da un prezioso “Vinarello”, dipinto eseguito con il vino, dall'artista piacentina Maurizia Gentili, amica e collaboratrice di PIV.

Alle 20.45 seguirà una cena alla quale presenzieranno le stesse vignaiole con i loro vini da abbinare al menu proposto dall'agriturismo Principessa Pio.

L'ingresso, ad offerta libera, alla Tavola Rotonda e ai banchi da degustazione è aperto a tutti.
La cena è su prenotazione direttamente presso Agriturismo Principessa Pio.
Il costo della cena a persona sarà di € 30,00.
Per i soci tesserati PIV, il costo sarà di € 25,00

Info in breve
Data: Sabato 9 maggio 2015
Luogo: Agriturismo Principessa Pio - Via delle Vigne, 38 – Ferrara
Orario: ore 16:00
Ingresso ad offerta libera alla tavola rotonda.
Cena su prenotazione all’agriturismo: info@principessapio.it - Tel. 0532.17.16.378





sabato 18 aprile 2015

sabato 11 aprile 2015

hard decision - dure decisioni davvero!

Marzo è stato un mese di fiere ed impegni varie e di decisioni dure.
Alla felicità dei buoni affari c'è stata in contrapposizione la rinuncia a partecipare ad Asini volanti a Bordeaux il 16 giugno; decisione presa non tanto per il costo che se dividevo il banco era anche irrisorio, ma per via di come arrivare a Bordeaux.
Le opzioni erano diverse: treno, aereo, auto. In tutti e tre i casi sarebbe stata una mezza passione perchè avrei dovuto sostare tra alberghi e stazioni almeno 1 notte sia con treno che aereo, in auto o organizzavo una gita (ma in giugno è quantomeno impossibile mollare il vigneto) o mi sparavo 2600 km in 3 gg.
Fatto sta che ci penseremo tra 2 anni, sperando che organizzino qualche tratta diretta per bordeaux con ryanair da non fare il giro del globo e metterci tipo 3 giorni solo di viaggio.
Nel frattempo ho preparato e sono tutt'ora in fase di preparazione ordini: il giappone è praticamente pronto da caricare tra lunedì e martedì, poi dovrò etichettare a mano un 600 bottiglie miste per san francisco (yess babyyyy!!).
Nel frattempo la mia presenza in svezia pare che inizi a dare buoni frutti e nuove porte si stanno aprendo. La cosa mi rende felice, anche se c'è da sgambettare per i documenti, ma solo la prima volta... poi è tutto semplice.

Per quanto riguarda casa mia, a maggio farò la presentazione del Bolle Bandite, ovvero il prosecco-non prosecco che non mi hanno certificato.
Praticamente è lo stesso vino di prima senza il bollino della Doc e con la scritta vino bianco frizzante.
Sono ancora indecisa se riproporlo come Doc o se lasciarlo vino da tavola, perchè a me sta storia che 2000 bottiglie passano e 8000 no mi fa un po' incazzare vista la quantità mastodontica di bottiglie da me prodotte, 10.000!!!
Come mi fa incazzare rinunciare alla Doc per via di 4 degustatori della mutua che non mi passano il vino....bah! Ci penserò strada facendo.

Il venerdì santo con la scusa di portare il vino mi sono concessa il pranzo da El Coq, il bellissimo locale di Chef Lorenzo Cogo: fantastica esperienza culinaria!!! E Lorenzo persona davvero squisita ed alla mano, semplice ma che sa quello che vuole. Il locale è molto bello, linee dritte ed un richiamo agli anni 70 che mi piacciono molto, carta dei vini da capottamento, e cibo.... cibo che mi ha davvero stupita per il bilanciamento dei gusti e per l'istintività.
Unica pecca è che sono 100 km da casa mia, ma forse è anche una fortuna perchè sennò sarei li un giorno si e una sera anche!
Ah, non abbiamo fatto il selfie... e sta cosa mi fa sentire fiera perchè per me è stata una cosa intima, tra me e me, anzi tra me e la cucina di Lorenzo.


Ultima cosa dal reparto maternità: è nata Nera il 15 marzo, a breve foto.

giovedì 26 marzo 2015

che raccolte a vini veri!!!

Credo che chi semina bene poi alla fine raccoglie.
Credo che la ruota gira prima o dopo, basta solo aver fiducia.

Vini Veri è finita da qualche giorno ed io sono ancora reduce: è stata una fiera intensa, con un passaggio di gente davvero grosso, ed abbiamo fatto tutti dei buoni contatti.
Alla fine sono contenta visto che il primo giorno dopo 30 minuti avevo già un importatore per Tokio, il secondo giorno ne avevo uno per NY, il terzo ho avuto diversi clienti che sono passati a trovarmi e mi han detto che le cose sembrano in movimento; a tutto questo si aggiungono varie ed eventuali sempre con importatori nuovi e clienti affezionati.
Il pubblico è stato bravo: tutti hanno chiesto lumi sui vini, curiosi di sapere di tutto un pò.

Vi lascio un link dove potete leggervi la top 10 di Vini Veri, dove ci sono anche io! Ed è una gioia esserci con nomi illustri, tra cui Marta la mia corsara preferita.
Buona lettura!!!


http://winehouseblog.it



"- Bolle Bandite vino bianco frizzante – Carolina Gatti
E’ il prosecco colfondo Doc volutamente declassato dalla vulcanica produttrice di Ponte di Piave: a parte carte e commissioni continua ad essere schietto e piacevolissimo, ma comunque dotato di una profondità gusto-olfattiva davvero considerevole per la tipologia." Guido Tosini



qua io e Jeremy Parzen fulminati sulla via di Cerea

https://instagram.com/p/0fZczKBafb/?taken-by=dobianchi

domenica 4 gennaio 2015

wow wow wow!!!

Siamo sul The Examiner, Kimberley Lovato ci ha citati e pare di gusto :)))

Ceri Smith, owner of Biondivino Wine Boutique, 1415 Green St.
“I love the beautifully dry and complex Col Fondo Proseccos that are finally out, especially from the uber-small producer Carolina Gatti, which is cloudy, salty and so delicious on its own, but especially with oysters.”

Il resto dell'articolo è qua:



ps:lo sapevo io che le ostriche chiamano i gattini neri... da berne a pozzi!!! ma si sa che io sono di parte :))

martedì 30 dicembre 2014

Buon fine e buon inizio!!

Insomma è arrivato anche fine anno e con lui un pò di freddo, la neve è scesa ma subito è scomparsa lasciando un pochino di nostalgia.
Complice il sole siamo riusciti ad avanzare con le potature ed il freddo fa si che la terra si asciughi e qualche parassita/virus/malattia sia debellato, ma per i miei gusti fa ancora troppo caldo ecco.
Nei fossi c'è il ghiaccio, il che significa che anche dalle capre c'è il ghiaccio nei secchi dell'acqua il che risignifica che devo portare acqua tiepida per farle bere; nelle loro cuccie-casette c'è la paglia che le riscalda col loro folto pelo... sono animali forti!!
Pachito invece sta al caldo in stalla, con Rosina; molto spesso li becco accovacciati che si guardano e chissà cosa si dicono nella loro lingua.
Mi sono riposata questi giorni di festa: grandi mangiate ma anche grandi, grandissime dormite di cui avevo tanto bisogno; tanto affetto da parte della mia famiglia e di chi mi vuole bene che anche questo mi mancava coi miei vagabondaggi.
Domani è l'ultimo dell'anno e il mio desiderio è di finire bene ed iniziare meglio!
Per il nuovo anno desidero sole, che le viti non debbano soffrire per la troppa pioggia, che non ci siano mille mila malattie da dover combattere a colpi di trattore ed atomizzatore un giorno si e uno no; che il sole porti via i pensieri brutti e cattivi e che mi scaldi un pò le ossa.
Per me desidero la salute, come sempre, il resto ce l'ho e quello che non ho è superfluo.
Buon fine anno e buon anno nuovo!!

Auguri!!!



giovedì 18 dicembre 2014

è dicembre!!

Insomma è arrivato anche dicembre ma con lui non è arrivato il freddo.
Ci sono state 3 brine belle “grasse” ma niente di che, e la solita pioggia che intervallava le giornate di sole con quelle di nebbia.
Siamo in ritardo con la potatura di almeno 15 giorni e speriamo nel sole per poter recuperare; la terra è bomba di acqua e col carro lasciamo solchi nella terra.
Martedì mi han mandato un bilico a caricare -avevo chiesto un furgone da corriere- e ci abbiamo messo un ora abbondante per rimetterlo in carreggiata dopo che si era prima impantanato, poi mezzo incastrato... dio benedica I trattori grossi e gli amici che li guidano per spostare I bilici.
Vini Corsari è stata fantastica anche quest'anno, anche se una faticaccia: abbiamo avuto un buon passaggio di gente, e anche delle vendite interessanti; in più sono passati diversi amici che non fa mai male.
Al rientro ho fatto tappa alla Stoppa, da Elena e Giulio: un ottimo pranzo e una sana e buona bevuta intervallata da tante, forse troppe chiacchiere.
Poi sono stata a Grand Label a Lubiana e Zagabria: anche qua ottima organizzazione e buon passaggio, ho fatto anche un giretto a Zagabria e mi è piaciuta proprio tanto.
Adesso confido in un pò di riposo, perchè mi sento stanca ed ho mille robe da fare in cantina, vigneto e casa. Il tutto alternato da visite, passaggi e amici tra un addobbo dell'albero e una statua del presepio... che arriva presto natale!!!

giovedì 4 dicembre 2014

incontri

Con Michela ci siamo conosciute a Vite di Donne a Ferrara: mentre c'era il dibattito ognuna di noi ha detto la sua, per poi ritrovarci a bere un bicchiere ditro al banchetto io, davanti lei.
Michela mi piace perchè è schietta, solare, proprio come una toscana verace qual'è.
Alla festa di Maurizio siamo state assieme tutto il giorno, assieme ad Andrea, Stephane, ed altre persone: una domenica in cui si è riso, scherzato, parlato di vino, spettegolato senza falsi moralismi e in cui per la prima volta a casa di altri non mi son sentita una che fa vino ma semplicemente una persona.
Ieri mi ha mandato un messaggio con un link, lo trovate qua sotto, e con mia sorpresa ha scritto del Prosecco.... che dire? GRAZIE.

PS. sono in partenza per Vini Corsari!!! Vi Aspetto!!

Gatti nel bicchiereGatti nel bicchiere#michelapierallini
Quando scendo dall’auto, dopo aver viaggiato anche solo mezz’ora, devo stiracchiarmi, sentire terra ferma sotto i piedi e respirare a pieni polmoni. Chiusa nella scatoletta con le ruote non mi sento io. Per un’innata empatia, lascio che anche il vino si riprenda, nel suo passaggio dalla bottiglia al bicchiere, la trovo una cosa naturale e il vino, di solito, ringrazia. Questo Prosecco frizzante ha proprio esagerato. Mi è saltato al collo e mi ha baciato, mi ha regalato profumi fruttati e intensi. Con una semplicità disarmante, si è presentato, in quattro e quattr’otto, si è consumato. Tra una fetta di pane e salame, e un triangolo di pecorino, abbiamo bevuto, in due, una bottiglia di piacevole vino. E brava Carolina Gatti, che lo produce per noi “poveri matti”. rabosando.blogspot.it

http://www.internetgourmet.it/gatti-nel-bicchiere/#comment-772


lunedì 24 novembre 2014

pensieri di novembre

E sta per finire anche novembre, un mese strano che ha alternato freddo e sole.
Si è vista qualche brina "brosa" in dialetto, oltre che a pioggia e sole, il che è un bene; e da qualche giorno fa freddo alla mattina che si fuma quasi fino alle 11.
Abbiamo iniziato a potare perchè i tralci si girano meglio e non si spaccano, e perchè non si sa qua con la pioggia come butta, quindi meglio non prendersi troppo indietro.
E' passato qualche cliente a trovarci, e qualche amico a bere un goccio.
Siamo stati inseriti nella guida di Vino critico.
La cosa mi ha fatto parecchio piacere, sopratutto perchè è stata una sorpresa di cui ignoravo l'esistenza.
Sto facendo dei corsi, mi stanno frullando un sacco di idee nella testa e spero di rendervi partecipi a breve, fino a che non ho i diplomi però non dico nulla per scaramanzia.
Tra poco saremo presenti anche in Svezia, giusto per diffondere il verbo.
Mi sto preparando per Vini corsari ma magari ve ne parlo domani o dopodomani.