qui vi dico chi siamo
mercoledì 6 maggio 2015
VITE di DONNE
mercoledì 27 novembre 2013
aggiornamenti
Da oggi troverete dei cambiamenti nel blog: in ogni pagina ci sarà la parte in italiano e quella in inglese, partendo dai post che scrivo io, per continuare con le pagine tecniche.
Questa cosa nasce grazie all'aiuto di una persona speciale, Olga, che mi aiuta con le traduzioni per facilitare voi che mi leggete. Per me che scrivo e che parlucchio l'inglese è una grandissima cosa :) .
I prossimi 2 we saranno all'insegna delle manifestazioni:
SABATO 30 NOVEMBRE sarò a Ljubljana, mentre DOMENICA 1 DICEMBRE sarò a Zagabria.
Partecipo a LABEL GRAND KARAKTTERE per la prima volta e spero che qualcuno di voi blognauti passi a bere qualcosa, sennò al massimo mi accontenterò di dissetare gòli sloveni ed i croati che passeranno (e qualche produttore amico che si sa, ha sempre sete ehehehhe).
il we del 7-8 DICEMBRE invece sarò al Castello di Barolo per VINI CORSARI che altro non è che una bellissima manifestazione organizzata da delle splendide persone (si lo so, sono di parte) che sono Marta, Silvia e Nadir.
Siamo 30 vignaioli europei e vi invito calorosamente a partecipare.
Poi verrà Natale e come ogni anno aspetterò il Babbo davanti al presepio.
martedì 9 agosto 2011
cose da fare in agosto
se siete da queste parti non perdetevi la sagra in calderba evento tipico del mio paese, dove si mangia bene, si beve meglio e ci si diverte anche, il tutto sotto alle bellussere.
se invece andate in ferie, beh, buone ferie!
noi in famiglia le abbiamo fatte a metà, resto solo io che non vado, ma mai paura! ci sarà tempo questo inverno, ora c'è la vendemmia da preparare :)
venerdì 4 febbraio 2011
Una domenica con Jeremy e Tracei Parzen

Jeremy Parzen è un blogger americano, qua trovate tutto su di lui: su cosa fa, di che scrive, cosa gli piace.
Ho avuto l’onore di conoscerlo grazie al buon Riccardo Zanotto, che un po’ di anni fa l’aveva conosciuto nelle vesti di rocker in una nota grossa birreria in quel di Feltre, e che ora è in Italia per un tour in Friuli, ma che settimana scorsa ha festeggiato il suo anniversario di matrimonio con la moglie Tracie P. proprio qua in Italia.
Che al buon Jeremy piacessero il cibo ed i vini dell’Italia ne avevo letto nel suo blog, che fosse legato alla terra veneto- trevigiana l’ho scoperto domenica, quando la sua curiosità è stata tutta rivolta al Prosecco colfondo e a noi produttori-amici che glielo spiegavamo.
Ammetto che ho fatto davvero fatica a seguire tutti i discorsi fatti perché ho avuto diverse nottate in cui non ho dormito, ma mi sono fatta l’idea di cosa possa piacere al mercato americano ascoltando bene le parole di Jeremy.
Innanzitutto l’americano riconosce la parola Prosecco perché è facilmente pronunciabile, come le parole Brunello, Barolo, Pasta ecc.
Ne è uscito anche che il consumatore americano è affascinato dalle tradizioni italiane, e quindi da tutte le componenti culinarie (cibo-vino) che sono frutto di esperienze anche del passato e della tradizione, quasi certamente perché il continente americano non ha tutta la storia che può avere l’Italia o uno qualsiasi dei paesi del vecchio mondo.
Infine l’ha trovato un vino genuino ed intrigante, mai banale o statico, ricco di tante sfaccettature diverse per ogni bottiglia.
Sono stata affascinata dalla curiosità di Jeremy e Tracei, dal loro amore per l’Italia e per il voler cercare davvero i cibi e i vini della tradizione, la voglia di assaggiare, di degustare, di scoprire.
La giornata è stata per me davvero interessante: mi sono resa conto che è arrivato il momento di pensare nel 2011 di proporre qualche bottiglia nel mercato USA e vedere che succederà. Sarebbe una bella scommessa!
Un po’ mi sono mangiata le mani di non avergli portato anche una bottiglia di Raboso, però tra pochi mesi ritornerà in Italia e chissà che non ci sia l’occasione per assaggiarlo assieme.
mercoledì 12 maggio 2010
Reportage semiserio dell’Adunata a Bergamo

Sono partita da casa, carica come un uovo, alle 5 e qualcosa per recuperare verso le 6 la mia amica-enoica-eroica Liza. Prima tappa con colazione dopo credo ½ minuto nel bar vicino a casa sua (iniziamo bene!) e poi partenza vera, con solo una tappa in zona Soave (ma all’autogrill doppio però!! cit. Liza) per caffè e varie ed eventuali.
Siamo arrivate a Bergamo alle 9 e mezza, e ci siamo subito cercate un piccolo posto dove piazzare il furgone praticamente nella zona dove avremmo esposto; sarebbe stato bellissimo andare a Bergamo alta e fare le turiste, ma necessitavamo di mettere il biglietto anti multa ogni ora, per cui ci siamo attrezzate a patatine fritte, uova sode, acqua e mazzo di carte e via! Mini torneo di scopa intervallato da soste al bar e da acquisti vari per la nostra postazione e per capire dove comprare se mancava qualcosa.
Alle 19 abbiamo iniziato ad allestire la nostra zona, per terminare alle 23 quasi, momento in cui siamo andate a bere una birra e mangiare qualcosa. Il clima era già da sambodromo con penne nere in ogni angolo più o meno intente a sbevazzare. Abbiamo pensato bene di andare a riposare per esser attive il giorno dopo… ottima scelta, se non avessimo passato la notte insonne a causa dei nostri vicini di postazione che arrivavano a qualsiasi ora della notte facendo un bordello micidiale… leggasi: “Antò!!! Antòòòò!! Mett’ o furgone lì!! Noooo arretrat! E imprecazioni miste”.
Ci siamo risvegliate e la mia faccia racconta tutto.
Abbiamo iniziato la samba sia venerdì che sabato al mattino presto, 7, per finirla alle 4 e mezza del mattino dove con gentilezza estrema si invitavano gli amici alpini a levar le tende; la domenica è iniziata con la sveglia che è suonata in ritardo di 1 ora sulla tabella di marcia ma è proseguita fino alle 17, momento in cui vedevamo che avrebbe piovuto e abbiamo deciso di sbaraccare.
Questa adunata è andata bene: hanno apprezzato il vino, più roso che bianco, e gli spriz; hanno adorato le uova sode e i sottoli e sottaceti fatti in casa, e hanno divorato i vari insaccati che avevamo portato. Soprattutto abbiamo intrecciato le nostre vite ed esperienze con le loro, tra un buon rosso e una fetta di coppa, e l’immancabile mazzo di carte!!
La prossima adunata è a Torino… chissà… magari!
mercoledì 3 febbraio 2010

Il dvd raccoglie testimonianze, foto ed interviste di personaggi noti del paese: c’è una slideshow che riguarda Goffredo Parise e la sua Casa Museo, con un viaggio virtuale all’interno della dimora da lui abitata nell’ultimo suo periodo di vita; con anche foto della casa delle fate e di lui, nonché un contributo vocale dello stesso.
C’è poi una testimonianza verbale-visiva di Antonio Lorenzon detto “canagoea” intervistato nella sua “Piccola Venezia” la sua osteria-trattoria: molto toccante e vera.
Segue un contributo su Giuseppe “Bepi” Davanzo, il famoso architetto originario di Ponte di Piave che ha disegnato e progettato l’attuale struttura delle scuole elementari del mio paese ricevendo premi importanti. Oltre che anche scrittore di libri, uno su tutti “Albergo alla Stazione”.
C’è poi una parte che riguarda i luoghi del paese, fluviali e non con diverse foto dell’archivio di Aldo Cenedese, apprezzato fotografo che ha saputo “fermare con un click” i volti, i luoghi e le vicissitudini del mio paese.
Consiglio l’acquisto per ricordare la storia della nostra terra e portare avanti la nostra cultura
Qua il resto