mercoledì 26 gennaio 2011

È iniziato un altro anno.


Foto: gentile concessione di Vania

Noi stiamo potando, fino ad ora con un tempo più da lupi che da potatori perché la nebbia la fa da padrona. Abbiamo visto il sole pochi giorni, però il clima nel campo è abbastanza bello: nel mentre si pota si scherza e si raccontano aneddoti del passato, storie della famiglia e dei personaggi del paese; in più verso le 3 del pomeriggio capita anche di bere il caffé accompagnato da qualche frittella appena fatta (santa mamma Renata!).

L’anno nuovo si prospetta ricco di cose interessanti da fare: sicuramente una fiera all’estero ed una importante in Italia; ci sono poi persone da incontrare, vignaioli da conoscere e nuovi territori da “colonizzare”, pacificamente, a suon di Prosecco col fondo e Raboso.

Tutto questo implica la stesura di “piani diabolici chiamati PREVISONALI”, di conteggi vari, di etichette da rivedere, di etichette nuove da fare, di scelte di nuovi fornitori e migliori contratti con quelli già presenti; si aggiungono anche i vari misto mare di pagamenti sempre presenti e quindi il solito tran-tran che io non amo particolarmente ma che va fatto nel migliore dei modi.

Con il freddo la situazione in cantina inizia ad essere interessante per quanto riguarda i vini bianchi: i profumi, in punta di piedi, stanno iniziando ad uscire e finalmente i vini sembrano un po’ più “spessi” stanno acquistando corpo e sostanza. Devo dire che eravamo un po’ preoccupati, perché sembravano un po’ dormienti, invece il freddo ha fatto esattamente il suo dovere pulendoli bene.
I rossi invece sono li, il colore è un po’ scarico ma non ci preoccupiamo più di tanto perché sicuramente con l’innalzamento del ph si coloreranno. Anche loro hanno acquisito una nuova limpidezza e a quanto pare la data del nuovo travaso si sta avvicinando.

Qualcuno ha già iniziato ad imbottigliare il vino della vendemmia 2010 (molte cantine a dire il vero è da un po’ che lo fanno… sigh!) mentre noi attendiamo il momento giusto, che per il Prosecco sarà non prima della settimana santa di Pasqua come da sempre i vecchi hanno fatto (e se lo facevano così un motivo di sicuro c’è), per il Raboso 2010 si parla ben dopo Pasqua.

Quest’anno ci saranno delle novità: dei nuovi “figlioli” formato 0,750, ma non voglio svelare niente di più fino al momento propizio.

Detto questo tutti noi vi auguriamo che l’anno nuovo possa essere per voi un anno ricco di ogni cosa desiderata, se poi sabato passate per Casalecchio di Reno noi siamo all'enoteca Soulwine a proporre le nostre creature!