martedì 10 novembre 2015

november fog - di nebbie ed affini

Benché in molte parti d'Italia di parla dell'estate di S. Martino qua è S. Martino davvero: umido, nebbia che non si vede a 20 metri e quando si vede sono tipo 150 quando va bene. Neanche a dirlo le due stufe vanno di brutto, almeno ci asciugano mura ed ossa.

I ragguagli della situazione sono i seguenti:
  • sono molto felice della vendemmia fatta. La raccolta è stata bella, con gradazioni interessanti e con tempistiche degne di una vendemmia normale. Se non avessi preso la peronospora nel Tocai e in Parte del Merlot sarei stata più felice, ecco.
  • Abbiamo finito la parte più dura fisicamente: tutti i mosti sono stati pressati ed abbiamo già fatto i travasi sgrossanti, levando le fecce puzzone.
  • Abbiamo messo via tutte le attrezzature con una tempistica record, ben lavate ed ingrassate.
  • Stranamente è stata una vendemmia meno faticosa del solito, forse perché avevo un aiuto importante.

Nel reparto bestie ed affini:
  • C'è una new entry, beppina la birichina, ovvero una vitella da carne.
  • Le capre sono sempre alla stessa quota, con i recinti da fortificare perchè pepe e berto sono sempre che tentano di buttarli giù con le corna.
  • Pure pachito si è impegnato a buttar giù mezza parete della sua casetta, rotolandosi a destra e sinistra, quindi anche qua ci sono lavori da fare.

Per il resto non mi sono mossa tanto, non sono stata a Fornovo e me ne dispiaccio perché avrei voluto assaggiare i cileni e salutare gli amici. Mi muoverò per Vini Corsari a Barolo 29-30 novembre mi raccomando!!!

Di altre peripezie scriverò più avanti, mi ripropongo sempre di venire un po' più spesso a scrivere qua, ma alla fine le cose da fare sono sempre tante.... speriamo di riuscirci!

mercoledì 9 settembre 2015

fatiche - senza voler essere per forza "i meglio"

Una volta ero lamentosa, criticona, sempre sul pezzo. Una volta.
Adesso mi limito ad osservare le varie diatribe in rete e dal vivo, e quasi mai dico la mia, non perchè io sia di colpo "rinsavita"! Semplicemente perchè ho altro a cui pensare e da fare.
Certo alcuni argomenti mi lasciano a volte l'amaro in bocca... tipo sentire che in alcune zone d'italia il lavoro in collina è più duro di quello in pianura, e che il prezzo della loro uva è sottopagato rispetto a quello nostro, di un uva che si chiama Prosecco.
Ecco, io so bene che vuol dire farsi il mazzo in collina, benchè io abiti nella "facilissima" pianura.
Ho amici vignaioli che mi hanno fatto provare l'ebrezza di un dece in pendenza, in Friuli ho sgambettato su e giù per le colline di buttrio, non sempre dolci. Idem a Nervesa della battaglia.
L'ho fatto e non mi sono mai lamentata.
Non mi lamento quando uso il decespugliatore in pianura, cercando di usarlo il più possibile io, ad orari assurdi, per non farlo fare a mio padre.
Non mi lamento quando parto a tagliare tralci, tutto a mano, perchè ho la bellussera e ci metto un paio d'ore per filare benchè i miei siano anche abbastanza corti.
Non mi lamento quando d'inverno sono sopra il carro vendemmia pure se c'è aria tagliente, perchè sono più in alto rispetto ad un potatore di collina.
Non mi lamento adesso che vendemmio perchè ho mal di schiena e braccia ad allungarmi per prendere i grappoli più alti.
Non mi lamento perchè ho 7 varietà che hanno prezzi ben lontani da quello del Prosecco, che però vinifico e vendo con orgoglio.
Non mi lamento, se iniziassi a farlo sarei la prima a dire che forse è il caso di cambiare lavoro, che la passione l'ho persa.
Ho scelto di portare avanti la realtà della mia famiglia come 4° generazione senza che nessuno me l'abbia imposto. L'ho scelto per passione, perchè io sono fortemente innamorata delle mie bellussere che i più criticano come sistemi di allevamento obsoleti, che i più espiantano perchè sono "mostri che fanno quantità assurde e poca qualità".
Sono innamorata delle mie 7 varietà che mi danno vini che solo nella mia terra hanno determinati "gusti".
Certo se conteggiassi tutto il tempo che ci va dietro a fare le cose in vigna non ci sto dentro col prezzo medio di mercato. Ma il prezzo medio della camera di commercio non mi interessa poi molto, perchè io non viaggio a prezzi medi.
Io viaggio a prezzi che valgono il prodotto che vendo, e a volte sono sottostimati perchè se inserissi tutte le ore dovrei far pagare una bottiglia molti euro....
Non svendo il mio prodotto sulla base di un prezzo fatto da chi non sa cosa vuol dire stare in vigna, la mia vigna.
Non mi lamento se non faccio milioni di bottiglie, se non sono dappertutto i miei vini.Guide comprese.
Io vado avanti facendo il mio lavoro, con coerenza e gioia.
E il mio lavoro mi piace da impazzire!

lunedì 29 giugno 2015

sempre in giro

Vi comunico che sarò in giro "di stroz" anche a luglio :)

3 luglio serata ai Murazzi di Torino con mio amico Paolo Brunello del Vignale di Cecilia.
Potrete degustare i miei ed i suoi vini mangiando qualche cosetta buona, tipo la Fassona battuta al coltello.

12-13 luglio Vini Veri a Gubbio: Vini Veri si sposta da Cerea a Gubbio per una degustazione estiva al Monastero di San Benedetto dalle 17 alle 23.

Venite e vi disseteremo in ambedue i casi!!!


giovedì 25 giugno 2015

io speriamo che me la cavo? eh si!!!

Dall'australia son soddisfazioni: l'etichetta del fu Prosecco Doc Treviso Frizzante fa bella vista per 3, dico 3 secondi su un video del Gambero Rosso nel locale di Giorgio a Sidney!!!
Appare bella e senza grinzeeeeee!!!!! La cosa mi rende orgogliosa perchè la carta che uso costa un mezzo capitale e vederla perfetta mi fa davvero felice.

qua per visionare il tutto dal minuto 19

http://video.gamberorosso.it/play/16987/alle-radici-del-vino-australiano


Di quel pazzo di Giorgio vi racconterò un altra volta, magari quando passa in azienda a settembre... vero Giorgio? :)))))

sabato 20 giugno 2015

di persone e di amici

Allora: Vite di donne è passata e con lei anche Vinissage ad asti.
Sono stata contenta di avervi partecipato perchè oltre alla bella esperienza ho potuto stare assieme a delle persone che mi piacciono tanto.
Una di queste è la Nadia Verrua di Cascina Tavijn: vignaiola con due palle tante e mamma di due piccole mostrine che già la sanno lunga, compagna di Pietro del Consorzio di Torino.
Mi piace la sua semplicità ed il fatto che continuava a dirmi che nulla era in ordine, che era un disastro, che si dovevano chiudere tutti gli occhi.... mai stata meglio, e donna... abbi fede che tra gente di terra e vigna ci si capisce subito su cosa è ordine e cosa è vita vissuta!
Già che ero per terra piemontese sono passata anche dalla Bruna Ferro di Carussin, avevo bisogno di una piccola lezione di asinologia, ma alla fine ho imparato un sacco di cose, tra cui quella che forse devo metter via i musi lunghi e iniziare a sorridere sempre come fa Bruna. Dovevo fermarmi al massimo un oretta e invece sono partita alle 4 del pomeriggio.... tempo assolutamente ben speso.

Mi sono concessa una domenica tra i monti alla festa del ciso: come vicino a Cerea ho Giuseppe Pedrotti che mi aveva invitato e così con 3 amici siamo andati.
Ottima accoglienza, bella gente conosciuta e anche 4 parole fatte con Eugenio Rosi, che è sempre piacevole.
Lui mi considera una "coerente, perchè sei esattamente quello che dici"... io gli dico sempre che chissà dove mi porterà questa coerenza qua... boh.

Mi sono concessa anche una 3 giorni al mare, a mare e vitovska dove sono stata invitata da Matej Skerlj che è l'altro mio compare a Cerea, quello alla destra.
Una due giorni al castello di Duino che credetemi merita di essere visitato perchè è bellissimo, e con me c'erano anche Carlotta Rinaldi e Patrik Uccelli.
Inutile dire che dopo aver dato da bere abbiamo fatto anche un pò di festa e qualche visita ad amici.
Sono stata da Beniamino Zidarich e da Santi Skerk che ci hanno accolto come fossimo dei re, poi da Edy Kante che è esplosivo come i suoi vini e che devo andare a ritrovare.
Matej inutile dire che mi ha trattata come una regina, ed alla fine sembravo babbo natale carico di doni... o forse la befana, chissà.

Nelle pause tra questi giri abbiamo fatto i soliti lavori in vigneto: aperto le piante, pulito i colletti, tagliato i tralci lunghi sotto la bellussera, fatto i trattamenti.
Abbiamo anche tagliato parte della legna che poi servirà d'inverno, ed aggiustato qualche tirante di ferro che si era rotto col tempo.
Sono pronte anche le masse da imbottigliare appena il tempo farà bello per almeno 5 gg di seguito.

Insomma, abbiamo fatto e faremo ancora tante cose prima della vendemmia.
E io sono felice.

mercoledì 6 maggio 2015

VITE di DONNE


Vite di Donne”


le vignaiole si raccontano.



Sabato 9 maggio 2015, alle ore 16.00, presso l'Agriturismo Principessa Pio in Via delle Vigne, 38 a Ferrara, l'Associazione Culturale PIV presenta la seconda edizione di "Vite di Donne". 

Vite di Donne è l'evento che dà voce a quelle donne che hanno scelto di vivere e lavorare nel mondo del vino, nonostante le difficoltà, gli ostacoli e a volte i pregiudizi. Passione, orgoglio e volontà d'animo le hanno portate a credere nelle proprie forze per raggiungere il loro obbiettivo.

Il percorso di Vite di Donne: la prima edizione è stata caratterizzata da un punto di vista antropologico: una ricerca sull'evoluzione e crescita della donna.
L'edizione 2015 si sviluppa attorno alla parola “creatività”.
La creatività intesa come originalità di ognuna, espressa attraverso le proprie scelte sia nel lavoro che nella vita.

Saranno le stesse vignaiole a raccontarsi in prima persona, partecipando alla Tavola Rotonda che avrà inizio alle ore 16.00; una specie di salotto che invita alla sosta e al dialogo, coordinata da Fabio Giavedoni, curatore della guida Slow Wine per Slow Food Editore.

Queste esperienze e scelte di vita e di lavoro insieme, potranno essere meglio comprese anche attraverso la degustazione dei vini delle vignaiole presenti.
Banchi d'assaggio saranno a disposizione del pubblico presente.

La creatività, quell'originalità che caratterizza ognuno di noi, verrà evidenziata anche da diversi artisti che parteciperanno alla mostra collettiva “Artisticamente Vite di Donne”, esponendo le loro opere, libere interpretazioni di Vite di Donne.

La mostra verrà inaugurata sabato 9 maggio e rimarrà esposta fino a domenica 17 maggio.

Tra gli artisti sarà presente Cassandra Wainhouse con la sua linea di etichette dedicate a Vite di Donne 2015, dal titolo “Diamonds and Rust”. Ogni vignaiola farà vestire per l'occasione, la propria bottiglia più prestigiosa dalla fantasia di Cassandra.


Queste bottiglie rientreranno nel progetto di beneficenza coordinato da IBO Italia.
IBO Italia è una ONG/ONLUS – Organizzazione Non Governativa- di volontariato internazionale.
La sede di IBO Italia si trova a Ferrara.

Le vignaiole doneranno le loro bottiglie speciali a IBO che provvederà, nella giornata di sabato 9 maggio durante lo svolgimento dell'evento, ad allestire una specie di asta di beneficenza. Il ricavato verrà interamente devoluto in beneficenza a sostegno dei progetti IBO, tra cui l'adozione a distanza di bambini con carenze famigliari in Romania o India. La documentazione dell'utilizzo del ricavato verrà divulgata e resa nota. Per ulteriori informazioni il sito di IBO Italia: http://www.iboitalia.org/it/
L'acquirente più generoso, verrà omaggiato da un prezioso “Vinarello”, dipinto eseguito con il vino, dall'artista piacentina Maurizia Gentili, amica e collaboratrice di PIV.

Alle 20.45 seguirà una cena alla quale presenzieranno le stesse vignaiole con i loro vini da abbinare al menu proposto dall'agriturismo Principessa Pio.

L'ingresso, ad offerta libera, alla Tavola Rotonda e ai banchi da degustazione è aperto a tutti.
La cena è su prenotazione direttamente presso Agriturismo Principessa Pio.
Il costo della cena a persona sarà di € 30,00.
Per i soci tesserati PIV, il costo sarà di € 25,00

Info in breve
Data: Sabato 9 maggio 2015
Luogo: Agriturismo Principessa Pio - Via delle Vigne, 38 – Ferrara
Orario: ore 16:00
Ingresso ad offerta libera alla tavola rotonda.
Cena su prenotazione all’agriturismo: info@principessapio.it - Tel. 0532.17.16.378





sabato 18 aprile 2015

sabato 11 aprile 2015

hard decision - dure decisioni davvero!

Marzo è stato un mese di fiere ed impegni varie e di decisioni dure.
Alla felicità dei buoni affari c'è stata in contrapposizione la rinuncia a partecipare ad Asini volanti a Bordeaux il 16 giugno; decisione presa non tanto per il costo che se dividevo il banco era anche irrisorio, ma per via di come arrivare a Bordeaux.
Le opzioni erano diverse: treno, aereo, auto. In tutti e tre i casi sarebbe stata una mezza passione perchè avrei dovuto sostare tra alberghi e stazioni almeno 1 notte sia con treno che aereo, in auto o organizzavo una gita (ma in giugno è quantomeno impossibile mollare il vigneto) o mi sparavo 2600 km in 3 gg.
Fatto sta che ci penseremo tra 2 anni, sperando che organizzino qualche tratta diretta per bordeaux con ryanair da non fare il giro del globo e metterci tipo 3 giorni solo di viaggio.
Nel frattempo ho preparato e sono tutt'ora in fase di preparazione ordini: il giappone è praticamente pronto da caricare tra lunedì e martedì, poi dovrò etichettare a mano un 600 bottiglie miste per san francisco (yess babyyyy!!).
Nel frattempo la mia presenza in svezia pare che inizi a dare buoni frutti e nuove porte si stanno aprendo. La cosa mi rende felice, anche se c'è da sgambettare per i documenti, ma solo la prima volta... poi è tutto semplice.

Per quanto riguarda casa mia, a maggio farò la presentazione del Bolle Bandite, ovvero il prosecco-non prosecco che non mi hanno certificato.
Praticamente è lo stesso vino di prima senza il bollino della Doc e con la scritta vino bianco frizzante.
Sono ancora indecisa se riproporlo come Doc o se lasciarlo vino da tavola, perchè a me sta storia che 2000 bottiglie passano e 8000 no mi fa un po' incazzare vista la quantità mastodontica di bottiglie da me prodotte, 10.000!!!
Come mi fa incazzare rinunciare alla Doc per via di 4 degustatori della mutua che non mi passano il vino....bah! Ci penserò strada facendo.

Il venerdì santo con la scusa di portare il vino mi sono concessa il pranzo da El Coq, il bellissimo locale di Chef Lorenzo Cogo: fantastica esperienza culinaria!!! E Lorenzo persona davvero squisita ed alla mano, semplice ma che sa quello che vuole. Il locale è molto bello, linee dritte ed un richiamo agli anni 70 che mi piacciono molto, carta dei vini da capottamento, e cibo.... cibo che mi ha davvero stupita per il bilanciamento dei gusti e per l'istintività.
Unica pecca è che sono 100 km da casa mia, ma forse è anche una fortuna perchè sennò sarei li un giorno si e una sera anche!
Ah, non abbiamo fatto il selfie... e sta cosa mi fa sentire fiera perchè per me è stata una cosa intima, tra me e me, anzi tra me e la cucina di Lorenzo.


Ultima cosa dal reparto maternità: è nata Nera il 15 marzo, a breve foto.

giovedì 26 marzo 2015

che raccolte a vini veri!!!

Credo che chi semina bene poi alla fine raccoglie.
Credo che la ruota gira prima o dopo, basta solo aver fiducia.

Vini Veri è finita da qualche giorno ed io sono ancora reduce: è stata una fiera intensa, con un passaggio di gente davvero grosso, ed abbiamo fatto tutti dei buoni contatti.
Alla fine sono contenta visto che il primo giorno dopo 30 minuti avevo già un importatore per Tokio, il secondo giorno ne avevo uno per NY, il terzo ho avuto diversi clienti che sono passati a trovarmi e mi han detto che le cose sembrano in movimento; a tutto questo si aggiungono varie ed eventuali sempre con importatori nuovi e clienti affezionati.
Il pubblico è stato bravo: tutti hanno chiesto lumi sui vini, curiosi di sapere di tutto un pò.

Vi lascio un link dove potete leggervi la top 10 di Vini Veri, dove ci sono anche io! Ed è una gioia esserci con nomi illustri, tra cui Marta la mia corsara preferita.
Buona lettura!!!


http://winehouseblog.it



"- Bolle Bandite vino bianco frizzante – Carolina Gatti
E’ il prosecco colfondo Doc volutamente declassato dalla vulcanica produttrice di Ponte di Piave: a parte carte e commissioni continua ad essere schietto e piacevolissimo, ma comunque dotato di una profondità gusto-olfattiva davvero considerevole per la tipologia." Guido Tosini



qua io e Jeremy Parzen fulminati sulla via di Cerea

https://instagram.com/p/0fZczKBafb/?taken-by=dobianchi

sabato 10 gennaio 2015

je suis charlie - libertà di satira

Io sono Charlie, ma lo sono dai tempi di Cuore.
Andavo a scuola in corriera e Ponte-Conegliano erano buoni 60 min; la sveglia era alle 6, la corriera alle 6:20 e quindi il susseguirsi delle azioni era: sveglia-lavaggio faccia-vestiti-prendi la bici e corri-corriera. Ci stava se l'autista era in ritardo la tappa in edicola, perchè con gli autisti c'era il tacito accordo che mi aspettavano per 5 minuti, essendo la prima a salire.
In edicola ho sempre preso almeno 3 giornali da testate diverse, giusto per vedere come andavano scritte le notizie in base alle correnti politiche, che non si sa mai che farsi un'idea sia la cosa migliore.
Un giorno ho scoperto Cuore, il Charlie Hebdo dei giorni miei.
Vignette, articoli, pensieri , il tutto satirico e senza esclusione di colpi verso la politica e la sua casta, verso il “belpaese”, verso il vaticano e il Papa, verso l'estero. Certo non erano gli anni in cui c'erano Alqueda e menate simili, però la satira a volte era violenta agli occhi dei più.
Dopo Cuore sono venuti Clarence e poi ancora Emme.
In una fiera un giorno vedo al banchetto di un francese una copia di Charlie Hebdo... mi si è scaldato subito il cuore e oltre ad averlo chiesto al mio amico, ho iniziato a leggere qualcosa in rete sul loro sito.
Era fantastico vedere che anche in Francia c'era una specie di Cuore.
Inutile dire che la morte di chi ci lavorava dentro mi ha colpita, Wolinski lo leggevo dai tempi di Linus... e che cazzo!
Detto questo scegliete voi la vignetta più bella.
E ricordatevi che la satira serve anche per far riflettere.





domenica 4 gennaio 2015

wow wow wow!!!

Siamo sul The Examiner, Kimberley Lovato ci ha citati e pare di gusto :)))

Ceri Smith, owner of Biondivino Wine Boutique, 1415 Green St.
“I love the beautifully dry and complex Col Fondo Proseccos that are finally out, especially from the uber-small producer Carolina Gatti, which is cloudy, salty and so delicious on its own, but especially with oysters.”

Il resto dell'articolo è qua:



ps:lo sapevo io che le ostriche chiamano i gattini neri... da berne a pozzi!!! ma si sa che io sono di parte :))