Allora: Vite di donne è passata e con lei anche Vinissage ad asti.
Sono stata contenta di avervi partecipato perchè oltre alla bella esperienza ho potuto stare assieme a delle persone che mi piacciono tanto.
Una di queste è la Nadia Verrua di Cascina Tavijn: vignaiola con due palle tante e mamma di due piccole mostrine che già la sanno lunga, compagna di Pietro del Consorzio di Torino.
Mi piace la sua semplicità ed il fatto che continuava a dirmi che nulla era in ordine, che era un disastro, che si dovevano chiudere tutti gli occhi.... mai stata meglio, e donna... abbi fede che tra gente di terra e vigna ci si capisce subito su cosa è ordine e cosa è vita vissuta!
Già che ero per terra piemontese sono passata anche dalla Bruna Ferro di Carussin, avevo bisogno di una piccola lezione di asinologia, ma alla fine ho imparato un sacco di cose, tra cui quella che forse devo metter via i musi lunghi e iniziare a sorridere sempre come fa Bruna. Dovevo fermarmi al massimo un oretta e invece sono partita alle 4 del pomeriggio.... tempo assolutamente ben speso.
Mi sono concessa una domenica tra i monti alla festa del ciso: come vicino a Cerea ho Giuseppe Pedrotti che mi aveva invitato e così con 3 amici siamo andati.
Ottima accoglienza, bella gente conosciuta e anche 4 parole fatte con Eugenio Rosi, che è sempre piacevole.
Lui mi considera una "coerente, perchè sei esattamente quello che dici"... io gli dico sempre che chissà dove mi porterà questa coerenza qua... boh.
Mi sono concessa anche una 3 giorni al mare, a mare e vitovska dove sono stata invitata da Matej Skerlj che è l'altro mio compare a Cerea, quello alla destra.
Una due giorni al castello di Duino che credetemi merita di essere visitato perchè è bellissimo, e con me c'erano anche Carlotta Rinaldi e Patrik Uccelli.
Inutile dire che dopo aver dato da bere abbiamo fatto anche un pò di festa e qualche visita ad amici.
Sono stata da Beniamino Zidarich e da Santi Skerk che ci hanno accolto come fossimo dei re, poi da Edy Kante che è esplosivo come i suoi vini e che devo andare a ritrovare.
Matej inutile dire che mi ha trattata come una regina, ed alla fine sembravo babbo natale carico di doni... o forse la befana, chissà.
Nelle pause tra questi giri abbiamo fatto i soliti lavori in vigneto: aperto le piante, pulito i colletti, tagliato i tralci lunghi sotto la bellussera, fatto i trattamenti.
Abbiamo anche tagliato parte della legna che poi servirà d'inverno, ed aggiustato qualche tirante di ferro che si era rotto col tempo.
Sono pronte anche le masse da imbottigliare appena il tempo farà bello per almeno 5 gg di seguito.
Insomma, abbiamo fatto e faremo ancora tante cose prima della vendemmia.
E io sono felice.
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