Un pò
di tempo fà mi è stato chiesto di partecipare ad un evento a
Ferrara. Ammetto che all'inizio sono stata titubante perchè per me
quest'estate è davvero strapiena di cose da fare, poi ho sentito
l'organizzatrice Arianna e ho deciso di partecipare.
Mi
interessava la parte culturale ed antropologica, il fatto che sia
incentrato tutto sul lavoro di donne vignaiole, il mescolare lavoro,
famiglia, affetti a questo mondo strano e bello che è il vino.
Poi mi
piace il fatto che sia stato pensato come un salotto in cui ci
confronteremo e racconteremo di noi, delle nostre gioie e fatiche,
delle soddisfazioni e perchè no, delle battaglie perse.
Ci sarà anche una mostra fotografica, con foto rigorosamente nostre, di lavoro e famiglia per far vedere chi siamo e cosa facciamo ed il legame che abbiamo con la nostra terra.
Ci sarà anche una mostra fotografica, con foto rigorosamente nostre, di lavoro e famiglia per far vedere chi siamo e cosa facciamo ed il legame che abbiamo con la nostra terra.
Non
mancherà anche una degustazione e poi una cena.
Oltre
a me parteciperanno:
Manaresi
Lusenti
Martilde
Tenuta Casteani
Le Casalte
Agricola I Fabbri
Villa Bellini
Cantine del Castello Conti
Grifalco
Agricole Pietraventosa
Marta Valpiani
Lusenti
Martilde
Tenuta Casteani
Le Casalte
Agricola I Fabbri
Villa Bellini
Cantine del Castello Conti
Grifalco
Agricole Pietraventosa
Marta Valpiani
Interverranno
inoltre:
Ci saranno anche le artiste del vino, ovvero :
la
piacentina Maurizia
Gentili che,
oltre a berlo, lo utilizza per produrre i suoi stupendi Vinarelli;
Cassandra
Wainhouse,
già produttrice di vino, è artista poliedrica, ideatrice fra
l'altro di sorprendenti etichette che stanno spopolando sulle
bottiglie di numerose aziende vinicole.
Ecco il programma:
Ecco il programma:
- ore
16.00 tavola rotonda
- ore 17,30/45, verranno aperti i banchi da degustazione.
- ore 20,30, la cena
Vi
aspetto se siete in zona e se vi va di venire all'Agriturismo Principessa Pio, Via delle vigne 38 a Ferrara, sennò vi racconterò
com'è andata.
4 commenti:
Ciao Carolina, è stao un vero piacere conoscerti. A evento finito ho questa considerazione su Vite di Donne, che sia stato una porta per aceedere ad un modo diverso di parlare di vino. Noi non abbiamo considerato il vino come protagonista, come succede nella maggior parte degli eventi ad esso dedicati, attraverso le varie considerazioni e varianti ( terroir, territorio, vitigno, sistema di allevamento, di vinificzione, il biologico, la biofìdinamica, il tradizionale ecc. ecc.), per noi il vino in Vite di Donne è stato considerato come il mezzo attraverso cui alcune donne esprimono la propria creatività e personalità. Non a caso , come emerso durante la tavola rotonda, molte delle vignaiole presenti hanno avuto un percorso di studi artistici che hanno preceduto la scelta di lavorare poi la terra e diventare vignaiole. Per altre questa scelta diventa un percorso di vita, che ha portato alla decisione di produrre vino, un modo per sentirsi libere, anche se si tratta di libertà condizionata, come diceva Elena Conti durante la cena, Condizionata dal lavoro, ovviamente chi lavora la terra è soggetto alle regole della natura ed è condizionata dagli impegni familiari. Una donna che sceglie di essere vignaiola investe contemporaneamente più ruoli che convivono armoniosamente, basti pensare a chi è moglie e/o madre. Comunque sia sono scelte di vita che meritano attenzione e quindi di essere ascoltate e argomentate. Per questo Carolina ti ringrazio per aver condiviso le tue esperienze attraverso Vite di Donne. A presto! Buon tutto. Arianna e l'associazione PIV.
Ti ho appena scritto una mail dove do le mie impressioni, tutte positive. è bello che qualcuno organizzi delle giornate così, fa bene al cuore e all'anima. grazie a te!
Ciao Carolina, ho letto la tua mail... durante la tavola rotonda sei esplosa come il tuo prosecco in bocca... che gioia ascoltare donne con le ovaie (perchè palle? Noi abbiamo due ovaie così!!!)un abbraccio e a presto!!! :)
ehehehhe io esplodo sempre ahahhahaha!!! un abbraccione e daje de rabbboso :)
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