A ferragosto uno normalmente è da qualche parte a fare e mangiare la grigliata... qua no, si è trattato.
Dire che l'annata è disastrosa è poco: l'uva, tutta, ha la buccia molto molto fine il che equivale a fragilità, attacchi di muffe a manetta e marciumi vari. L'uva è cruda e marcia, lo vedo molto bene nei vigneti dei miei vicini che lavorano in convenzionale, ma non è che io che sono dall'altra sponda sono meglio.... sono un pò meno tutto.
Un pò meno perchè ho trattato con cadenze brevissime, subito dopo le piogge, e con i rimedi della nonna ovvero solfato di rame puro quando dovevo "resettare" il vigneto e poltiglia con zolfo.
Ultimamente ho trattato con una bentonite per seccare il marciume. Avrebbe anche funzionato se smettesse di piovere.
Sono stanca, deve ancora iniziare la vendemmia e sono stanca come tutti i miei amici vignaioli.
Non ho ancora deciso la data di inizio della vendemmia: vedremo come andrà a livello piovosità, se però continua a piovere inizio coi pinot che sono messi peggio; il tocai stranamente regge.
Il prosecco è ancora indietro, manca circa un mese alla sua maturazione, e i rossi hanno quasi tutti invaiato, mentre il raboso sta invaiando adesso.
La cantina è un pò un disastro: devo ancora finire di etichettare il gat ros a mano, fronte e retro.... sto valutando un etichettatrice da banco per capire se velocizzo il tutto, sempre se i costi sono ammissibili.
Poi inizio le pulizie delle vasche, travaserò anche i barriques prima della vendemmia, e poi sarà tutto pronto.
Nel frattempo farò un pò di danza del sole, che anche se poco, serve.
Nessun commento:
Posta un commento