giovedì 11 settembre 2014

ce la faremo? lo scopriremo avendo pazienza

E' da un pò che non scrivo, sinceramente non che sia stata strapiena di cose da fare, solamente non avevo nulla da raccontare che non fosse già stato detto e stradetto: pioggia, pioggia, ancora pioggia, solo pioggia.
Osservo il cielo praticamente sempre, ormai so anche anticipare la pioggia perchè l'ho imparato in perù...
Fatto sta che abbiamo iniziato a vendemmiare in un mese in cui in 38 anni di vita non abbiamo mai vendemmiato; abbiamo iniziato dalle uve prese peggio, quelle con inizio di marciume (ma và!!! dici che è la pioggia?) vendemmiando sotto la pioggia e coprendo il carro ogni 2x3 perchè nel bellussi non è che sei agevolato; pigiando mentre pioveva perchè il comune non mi lascia ancora fare la tettoia; pressando mentre fuori veniva che Dio aveva aperto il rubinetto...

Sono stati affrontati i bianchi, prosecco compreso e devo dire che in alcuni casi è abbastanza da suicidio per quanto riguarda acidità e ph, con il grado ci siamo anche abbastanza e non mi lamento, però... però sembrano rabosi vinificati in bianco e sicuramente vanno aspettati e capiti, osservati e degustati, tenuti d'occhio. Ci rido sopra dicendo che la malolattica la faranno forse in bottiglia, anche se mi auguro prima.
Ora resta il verduzzo da vendemmiare e nel giro di ieri è praticamente ancora acido e inizia a marcire (tanto per cambiare) e la situazione meteo chiama tempo da novembre... con il babo ci saremmo quasi, dove il quasi sta per una gradazione distante anni luce dalle solite.
Si perchè io ho detto che coi gradi ci saremmo anche ma non ho detto che come produzione siamo a metà del solito, ovvero cantina mezza vuota.

I rossi sono in vigna, ancora, e piove. E io spero che non si spacchino i picciuoli che sennò casca tutto per terra, però sono dolci almeno quello. Il raboso è mezzo colorato e mezzo no.

E' una vendemmia-passionedicristo nel senso che ti verrebbe da accender la stufa e chiuder la baracca, ma è pur sempre il mio lavoro e non serve a nulla abbattersi, lamentarsi e rompere le palle; serve concentrazione, serve usare il cervello, fare una buona scelta delle uve abbattendo il più possibile i marciumi, serve usare un pò più di metabisolfito e tenere le porte della cantina chiuse sennò non fermenta un tubo, per poi aprirle quando fermenta bene.
Serve molto autocontrollo e molta, moltissima pazienza.

Dopo il report vendemmifero vi parlo di altro.

Guardate qua sotto cosa è stato twittato dall'altra parte del mondo:



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Changing the way you think about Prosecco.....


ALTA è un bellissimo locale di San Francisco che ha molto apprezzato il Prosecco e la cosa mi rende orgogliosa un bel pò!! Un modo diverso di vedere/pensare il prosecco e pare che sia davvero così perchè le vendite sono appena iniziate e da voci di corridoio si sono seccati quasi mezza paletta :))

Per fortuna sti "ammmmmerigani" mi fanno felice e portano un pò di sole!!!

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