Finalmente posso dire che la vendemmia è finita, perché io considero finita la vendemmia quando anche il Raboso è svinato e dentro la sua vasca, e gli attrezzi riposti. Il lavoro è finito, e con lui i rimotaggi, i secchi dispesi per la cantina, i tubi che paiono fili sovrapposti, l’agenda, il quaderno nero, le penne. Tutto ha un suo ordine apparente ora, anche se sembra regnare comunque il caos.
Solo in questo momento mi fermo veramente e mi godo la soddisfazione del lavoro di 3 mesi che si porta dietro un anno, e me ne sto li e mi guardo attorno e per ogni vasca faccio tutto il passaggio dell’anno, dalla potatura al vino finito; ripercorro l’annata mentre il mosto-vino finisce di fermentare piano, chi di alcolica, chi di malolattica.
Anche quest’anno ogni cosa ha seguito il suo ritmo, scandito da quel suono soave che è lo “sfrizzare” della fermentazione, che poi darà quel gas che inebria e che spizzica il naso. Anche quest’anno il miracolo è avvenuto ed ora c’è solo da preservare questo piccolo insieme di creature, perché non cedano nulla di quello che hanno conquistato in un annata un po’ balenga.
Mentre penso a queste cose, fuori piove e quindi non tocco vasca, ma organizzo il nostro novembre che sarà denso di appuntamenti.
Il primo è la manifestazione “Terre di Vite” organizzata da tre amici: Barbara, Elena e Marco.
Questa non è semplicemente una manifestazione con vini e produttori, ma un momento in cui si fondono arte, poesia, vino e tematiche sociali; un momento di aggregazione e convivialità.
Inutile dire che vi aspettiamo al Castello di Levizzano sabato 12 e domenica 13.
Lunedì poi saremo a Pescara per la degustazione annuale di Les Caves de Pyrene, il nostro distributore per l’Italia.
Più avanti scriverò le altre manifestazioni, che comunque trovate nel box a lato, e cercherò di aumentare le pagine del blog per organizzarlo meglio.
Buon novembre a tutti!
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