mercoledì 17 novembre 2010

Una piacevole conoscenza.


Metti che, complice una degustazione in zona la sera prima, tu possa ospitare a casa tua una persona conosciuta nel web; metti che questa persona sia una che “il prosecco non è proprio nelle mie corde….”; metti che gli crei anche un minievento ad hoc… ecco che nasce #colfondo1bis, ovvero un colfondo per Ziliani ( assente giustificato a #colfondo1).
Ebbene si, ce l’abbiamo messa tutta per “convertire” il buon Franco e a dire il vero non è servita nemmeno tanta spinta.

Martedì ci siamo ritrovati noi col fondisti in azienda Gatti per comodità ed abbiamo organizzato una degustazione dei nostri prosecchi. Dopo le chiacchiere di conoscenza, bicchiere alla mano abbiamo declamato, ognuno con dovizia di particolari, i nostri vini mentre Franco annotava.
L’ho osservato con cura e devo dire che ha riempito ben bene il suo block notes di storie di vino e di uomini: con gentilezza dava il via ad ogni produttore, chiedendo con curiosità, ascoltando di racconti di terra, pendenza, altezza, vitigni, lieviti, lavorazioni e quant’altro.
Non sto qui a scrivere di degustazioni, lo farà lui nel suo nuovo blog, mi interessa descrivere il clima della giornata, che è passata velocemente in maniera davvero inaspettata.

Ci siamo addentrati nelle degustazioni, questa volta 5 bicchieri a testa, così da comparare zone e vini… (si eravamo 8, però 3 non ce l’hanno fatta a venire e mi spiace tanto, però ci siamo accordati per un mini-tour dei mancanti appena ricapiterà in zona perché pareva brutto lasciargli le bottiglie degli assenti senza che avessero modo di spiegare le loro creature); per smezzare avevo fatto dei grissini di pane con il feccino di un travaso di proseco nuovo che pare siano stati molto apprezzati (leggere bruciati!!! Dalle bocche non dal fuoco per fortuna).
Alla fine della degustazione abbiamo avuto il piacere di assaporare una soppressa della Selezione Zanotto, che col prosecco colfondo è eccezionale e finire di fare le nostre chiacchiere degustando l’arancione e la nuova creatura di Costadilà e il Raboso nostro.

Che dire? Mi pare che sia stata riuscitissima, che ci siamo divertiti in maniera ludica e che abbiamo sfatato al buon Franco l’idea che il Prosecco non sia nelle sue corde: lo è, eccome!!! Lui pensava che “tutti i prosecchi si assomigliassero e che assomigliassero al classico spumante da aperitivo...” Nono!Questi sono prosecchi-colfondo-mangia-e-bevi!

Evviva il popolo dei col fondisti, evviva il territorio, evviva noi produttori, evviva il colfondo!!!

QUA LE FOTO

5 commenti:

Barbara Gì. ha detto...

bravi gente!

Barbara Gì. ha detto...

ps. solo il prosecco gramo non si beve. perché il prosecco quando è buono è buono, senza mezze misure. magari è più difficile trovarne del buono che del gramo, ma questo succede certamente più da noi in toscana che da voi in veneto.

Carolina l'enologa ha detto...

eh babz non ti credere :) anche qua si trova il cattivo. il colfondo è buono!!

Andrea Petrini ha detto...

ah un colfondo bis c'è anche sul mio blog!

Carolina l'enologa ha detto...

grazie della degustazione e dei pareri, aiutano a crescere.